Pianta piano terra e primo piano.
Pianta piani 2-3-4. Lato: 281 m. Profondità: 113 m. Distanza
lato-spigolo opposto: 461 m.
Altezze piani: 4,30 m; 3,81 m; 3,47 m, 3,47 m, 4,69 m, 1,52 m. Altezza totale: 19,7 m (facciata); 21,26 m (colmo). Le
misure nel disegno sono espresse in piedi (1 piede = 30,5 cm). Fonte: Pentagon Building Performance Report.
L'11 settembre in cifre
A cura del gruppo Undicisettembre (http://undicisettembre.info).
Distribuzione libera. Versione 20101212.
È stato fatto ogni ragionevole sforzo per verificare l'esattezza dei dati riportati. Gli errori sono comunque possibili e verranno corretti prontamente
nelle edizioni successive se segnalati e adeguatamente documentati. Potete contattare gli autori presso undicisettembre@gmail.com.
Aerei, dirottamenti e luoghi d'impatto
Tipo di aereo
Identificazione (tail number)
Peso massimo al decollo
Peso a vuoto
Lunghezza (esclusa deriva)
Apertura alare
Altezza (deriva e carrello inclusi)
Altezza (escl. deriva e carrello, incl. motori)
Diametro fusoliera
Capienza carburante3
AA11 (WTC1 N)
Boeing 767-223ER
N334AA
179 t
76 t1
47,24 m
47,6 m
15,8 m
5,4 m
91.000 litri
UA175 (WTC2 S)
Boeing 767-222
N612UA
142 t
76 t2
47,24 m
47,6 m
15,8 m
5,4 m
63.000 litri
VOLI
AA77 (Pentagono) UA93 (Shanksville)
Boeing 757-223 Boeing 757-222
N644AA N591UA
115t 115t
58t 58t
46,96 m 46,96 m
38,05 m 38,05 m
13,6 m 13,6 m
5,56 m 5,56 m
3,7m 3,7m
43.000 litri 43.000 litri
Decollo da
Ora di decollo
Destinazione
Ultima comunicazione normale
Ora di distacco transponder
Da stacco transponder proprio a stacco più
prossimo transponder altro aereo
In mano ai dirottatori per
Logan, Boston
7:59
Los Angeles
8:13:31
8:21
–
33 minuti
Logan, Boston
8:14
Los Angeles
8:42
8:47 (1470 .
3321)
26 minuti
(rispetto ad AA11)
21 minuti
IMPATTI
Dulles, Washington Newark, New York
8:20 8:42 (40 min ritardo)
Los Angeles San Francisco
8:51
9:27
8:56
9:41
9 minuti 45 minuti
(rispetto ad UA175) (rispetto ad AA77)
46 minuti 36 minuti
Ora d'impatto
Ora di crollo dell'edificio colpito
Tempo fra impatto e crollo
Stima carburante all'impatto4
Stima peso tot. all'impatto (incl. carburante)5
Velocità all'impatto
Luogo di impatto
Altezza dell'edificio
Peso dell'edificio
Larghezza dell'edificio
8:46:40 9:03:11
10:28 9:59
102 minuti 56 minuti
38.000 litri 34.000 litri
128 t 118 t
700-800 km/h6 860-950 km/h7
194-222 m/s 239-264 m/s
Facciata N, WTC1 (N), Spigolo SE, WTC2
piani 94-98 (S), piani 78-84
417 m (al tetto), 110 piani 415 m (al tetto), 110
piani
450.000 t (di cui 90-450.000 t (di cui 90100.000
t acciaio)11 100.000 t acciaio)
63,4 m 63,4 m
9:37:46 10:03:11
10:10 circa –
33 minuti –
16.500 litri
21.400 litri
82t 87t
850 km/h8, 236 m/s 925 km/h9, 257 m/s
530 mph
Pentagono, facciata ovest Campo vicino a
Shanksville, PA
19,7 m (facciata), 21,3 m –
(colmo), 5 piani (5° senza
finestre)10
Almeno 680.000 tonnellate –
281 m (facciata),12 461 m –
(spigoli opposti)
Le 265 persone sui voli dirottati (246 + 19 dirottatori: 15 sauditi, 2 EAU, 1 egiziano, 1 libanese)
AA11 (WTC1 N)
Passeggeri 76
(dirott. esclusi)
Dirottatori 5
Totale pass. 81
Equipaggio 11
Totale 92
Nomi e posti Mohammed Atta (egiz.) 8D
assegnati Waleed al-Shehri (sau) 2B
Wail al-Shehri (sau) 2A
Abdulaziz al-Omari (sau) 8G
Satam al-Suqami* (sau) 10B
UA175 (WTC2 S)
51
5
56
9
65
Marwan al-Shehhi (EAU) 6C
Fayez Banihammad (EAU) 2A
Mohand al-Shehri (sau) 2B
Hamza al-Ghamdi (sau) 9C
Ahmed al-Ghamdi (sau) 9D
AA77 (Pentagono)
53
5
58
6
64
Hani Hanjour (sau) 1B
Khalid al-Mihdhar (sau) 12B
Majed Moqed (sau) 12A
Nawaf al-Hazmi (sau) 5F
Salem al-Hazmi (sau) 5E
UA93 (Shanksville)
33
4
37
7
44
Ziad Jarrah (libanese) 1B
Ahmed al-Haznawi (sau) 6B
Ahmed al-Nami (sau) 3C
Saeed al-Ghamdi (sau) 3D
*suo il passaporto ritrovato al WTC prima del crollo della prima Torre e consegnato al detective Yuk H. Chin della polizia di New York.
Indagini
Nomi dei dirottatori: 14/9 (3 gg dopo attentati) per l'elenco parziale e impreciso di soli nomi, senza foto; 27/9 (16 gg dopo gli attentati) per la lista
dei nomi dei 19 dirottatori e le loro foto.
Numero di inchieste: 8. Una giudiziaria civile (processo Moussaoui), due governative (Commissione 9/11 + Staff Reports, Joint Inquiry, 850 pagine
con parti censurate13), cinque tecniche (FAA, NTSB, FEMA, ASCE, NIST). A queste si aggiungono quelle giornalistiche di varie testate e i rapporti
tecnici dei soccorritori (MCEER, Arlington After-Action Report, e altri).
Pagine di documentazione disponibili: circa 12.600. NIST: 10.000. Joint Inquiry: 832. Rapporto della Commissione: 585. Documenti
supplementari della Commissione: 643. FEMA: 397. Arlington After-Action Report: 215.
Budget dei rapporti: Commissione 9/11: 15 milioni di dollari.14 NIST: 16 milioni iniziali,15 poi portati a 24.16
Esperti consultati: Circa 200 solo per il rapporto NIST.17
Numero di ingegneri civili iscritti all'ASCE: 140.000.
WTC1-2 in cifre
Edifici distrutti l'11 settembre: 8. WTC1, 2, 3 (Marriott/Vista, 22 piani), 4 (9 piani), 5 (9 piani), 6 (8 piani), 7 (47 piani),
chiesa ortodossa di San Nicola.
Tempo di sgombero delle macerie: 8,5 mesi.
Tempo per il quale le macerie hanno continuato a fumare al WTC: 99 giorni (fino al 19/12/2001).
Altezza massima raggiunta dai pompieri: 78° piano del WTC2.18
Contenuto di amianto: Zero nel WTC7. Zero nel WTC2 (Torre Sud). Soltanto fino al 38° piano nel WTC1 (Torre Nord).19
Struttura WTC1 e 2: colonne: 47 centrali, 240 perimetrali (59 per facciata più 4 di spigolo, non portanti).20
Altezza media dei piani: 3,77 m (417 m/110 piani).
Dimensioni colonne: 35 cm, a sezione quadrata.
Blocchi di piani in caduta: 14 (53 m) al WTC1 (caduto in 102 min); 29 piani (110 m) al WTC2 (caduto in 56 min).
Tempi di crollo stimati (impatto macerie al suolo): WTC1: da 1121 a 1222 s circa; WTC2: da 923 a 1024 s circa. Le macerie hanno continuato ad
impattare per 15 s, secondo i dati sismici Palisades. I picchi iniziarono circa 10 s dopo l'istante iniziale del crollo di ciascun edificio e continuarono
per circa 15 s.25 Il filmato Cazzaniga mostra circa 16 s. Totale: da 24 a 27 s, escluso il core.26
Pezzi di metallo analizzati: 236, per un peso di circa 500 tonnellate.27
Occupanti stimati l'11/9: 17.400. Salvati dall'evacuazione: 87% (99% di quelli sotto le zone d'impatto).28
Pendenza: WTC1, 8° verso sud; WTC2, 8° verso est, 4° verso sud, 25° durante crollo.29
Termite ipoteticamente necessaria: 130 g per ogni kg di acciaio.30
WTC7 in cifre
World Trade Center 7: 47 piani, h 174 m31, largh. max 98 m, prof. 43 m; situato a 110 m dal WTC1. Crollò alle 17:20.
Niente amianto.
Distanza WTC1-WTC7: 112 metri.
Piani interessati dagli incendi: almeno 10, alle facciate sud e ovest. Incontrollati solo dal 7° al 9° e dall'11° al 13° piano.
Boati prodotti da esplosioni minime necessarie: 130-140 dB a 800 m di distanza.32
Collasso: Una trave al 13° piano perse il collegamento con una colonna essenziale, la 79, che reggeva le lunghe
campate dei solai sul lato est. La trave fuori sede e altri danni locali da incendi causarono il crollo del 13° piano,
innescando una catena di cedimenti dei solai verso il basso, fino al 5° piano. Molti di questi piani erano già indeboliti
almeno parzialmente dagli incendi in prossimità della colonna 79. Questo collasso di solai lasciò la colonna 79 priva di
sostegno sufficiente in direzione est-ovest per un'estensione di 9 piani.
Tempo di crollo stimato: da 13,5 a 18 s circa (18 s in base a onda sismica).33 In caduta libera avrebbe richiesto 5,9 s.
Diritto di ricostruzione pagato da Silverstein: 120 milioni di dollari l'anno.
La frase di Silverstein dal documentario America Rebuilds -A Year at Ground Zero (PBS, 2002): "I remember getting a call from the, er, fire
department commander, telling me that they were not sure they were gonna be able to contain the fire, and I said, 'You know, we've had such
terrible loss of life, maybe the smartest thing to do is – is pull it.' And they made that decision to pull and then we watched the building collapse."
Incendi in cifre
Punti di fusione: alluminio 660°C, acciaio da 1300 a 1600°C.
Perdita di resistenza: 50% a 600°C, 90% a 980°C.34
Temperatura di un incendio domestico: oltre 1000°C.
Norma di riferimento: ISO 834.
Significato del colore del fumo: Bianco: paglia, fosforo. Giallo/marrone:
nitrocellulosa, zolfo, acido nitrico-solforico-cloridrico, polvere da sparo.
Grigio/marrone: legno, carta, stoffa. Viola: iodio. Marrone: olio da cucina.
Marrone/nero: nafta, diluente per vernici. Nero: acetone, cherosene, benzina, olio
lubrificante, gomma, catrame, carbone, plastica.35
Intercettazioni e situazione generale
Orari di scramble dei caccia: due F-15 alla base di Otis, ordine alle 8:46,36 con decollo alle 8:53 (7 minuti);37 due F-16 alla base di Langley,
ordine alle 9:24,38 con decollo alle 9:3039 (6 minuti); alla base di Andrews (non combat ready), richiesta Secret Service 9:30 circa,40 con decollo del
primo di 2 F-16 non armati alle 10:38 circa41 (6 minuti circa) e altri 2 F-16 armati alle 10:50 circa.42
Durata complessiva dell'evento (tempo disponibile per intercettazione): 1 ora 50 minuti, dalle 8:13 (prima avvisaglia di dirottamento di AA11)
alle 10:03, ora d'impatto di UA93.
Notifiche al NEADS: AA11: Stacco TP 8:21. NEADS notificato alle 8:37 (16 min). Impatto alle 8:46 (9 minuti).
(North East Air UA175: Stacco TP 8:47. NEADS notificato alle 9:03 (13 min). Impatto alle 9:03 (0 minuti).
Defense Sector) AA77: Stacco TP 8:56. NEADS notificato alle 9:34 (38 min). Impatto alle 9:37 (3 minuti).
UA93: Stacco TP 9:41. NEADS notificato alle 10:07 (26 min). Impatto alle 10:03 (-4 minuti).
Tempo massimo disponibile al NORAD/NEADS: 9 minuti (AA11) da avviso a schianto.
Dirottatori selezionati dai controlli aeroportuali CAPPS: 9 (3 AA11, 0 UA175, 5 AA77, 1 UA93).43
Dirottatori già su watchlist USA pre-11/9, ad agosto 2001: 2 (Khalid al-Mihdhar e Nawaf al-Hazmi, AA77).
Giorno della settimana: l'11/9/2001 era un martedì.
Fusi orari: Roma era 6 ore avanti. Le 8:46 di New York erano le 14:46 di Roma e le 16:46 di Riyadh.
Persone in volo l'11/9: 350.000.44
Aerei in aria al momento degli attacchi: 4500.45
Telefonate dagli aerei (66): AA11: 10 chiamate, tutte tramite Airfone (telefoni di bordo)
UA175: 11 chiamate, tutte tramite Airfone
AA77: 8 chiamate, tutte tramite Airfone
UA93: 35 chiamate con Airfone, 2 con cellulari
Data di rimpatrio dei familiari di bin Laden: 20 settembre (1 settimana dopo riapertura voli). Altri sauditi: dal 13 al 24 settembre 2001.46
Chiusura spazio aereo: ATC Zero 9:03. 4500 aerei in volo.
Full ground stop (niente decolli): 9:25.
Atterraggio obbligato di tutti: 9:38.
Data di riapertura dei voli in USA: 13 settembre, ore 11:00.
Intercettazioni precedenti e successive
Helios: 2005, 45 minuti fra perdita contatto radio e scramble dei caccia greci.
Payne Stewart: 1999. Nei 10 anni precedenti l'11/9, il NORAD intercettò un solo aereo civile sul Nord America: il Learjet del campione di golf
Payne Stewart, nell'ottobre 1999. Stewart, con 5 altre persone, stava volando da Orlando (Florida) a Dallas, quando in cabina si verificò una
depressurizzazione a circa 12.000 metri. Tutti persero conoscenza e l'aereo precipitò 4 ore dopo in un campo vicino Aberdeen, in Sud Dakota. I
controllori di volo persero il contatto intorno alle 9:33 (ora della fascia oraria orientale degli USA) e un F-16 della base aerea di Eglin, situata a Fort
Walton Beach, in Florida, lo intercettò alle 9:52 (ora della fascia oraria centrale degli USA). Totale: 1 h 19 min. L'F-16 era già in volo per una
missione di addestramento e non dovette decollare d'urgenza per mettersi sulle tracce del Learjet. Dovette però rifornirsi in volo di carburante, per
cui il tempo effettivo impiegato dall'F-16 per raggiungere il Learjet fu circa 50 minuti. Divieto di volo supersonico. Transponder acceso.
Altre intercettazioni: dal giugno 2000 al settembre 2001 il NORAD ordinò il decollo su allarme dei caccia in 67 casi, ma non sul territorio degli Stati
Uniti continentali.
Pentagono in cifre
Peso delle finestre del Pentagono: 730 kg.
Dimensioni colonne portanti: da 53x53 a 36x36 cm.
Altezza piani del Pentagono: 4,30, 3,81, 3,47, 3,47, 4,69, 1,52 m (tetto) = 19,74 m (facciata) / 21,26 m (colmo).
Distanza dal Pentagono alla Casa Bianca: 3,4 km.
Distanza dalla telecamera del parcheggio al punto d'impatto: 190 metri.
Inizio lavori di ristrutturazione: 1990.47
Persone al lavoro al Pentagono l'11/9/2001: circa 20.000 (circa 18.000 del DoD, circa 2000 dipendenti non-DoD).48
Morti al Pentagono (eccetto i 64 occupanti del velivolo): 125 a terra. Totale: 189 (184 + 5 terroristi).
Testimoni oculari: almeno 55 hanno visto l'impatto; almeno 86 hanno visto un aereo; ZERO hanno visto un missile.
Dimensioni della breccia: 35 m di sfondamento, 54 m di danni, altezza 4,3 m più elevazione centrale 8 m (larga 5).
Numero di sfondamenti della facciata al piano terra: almeno 10, larghi 3,3 m ciascuno.49
Colonne rimosse in facciata: 4 (dalla n. 10 alla n. 14).
Distanza vent-generatore: 15 m.
Distanza bobine-facciata lungo traiettoria: 22 m.
Larghezza fascia dei 5 pali abbattuti: 26,5 m.
Distanze dei 5 pali abbattuti: il più lontano è a 311 m (1,3 secondi); il più vicino è a 140 m (0,6 secondi).
Persone autorizzate ad accedere alla zona dell'attacco: circa 8000.50
Postazioni antiaeree: ZERO. L'unica installazione ABM era a Grand Forks AFB, North Dakota.
Parametri della virata: 330° verso destra, a sud del Pentagono, in circa 2,5 min, discesa da 7000 ft (2130 m) a 2200 ft (670 m), differenza 1460 m.
Boeing 757 in cifre
Interasse motori: 13 m Larghezza motore: 2,5 m Spazio fra motori: 10,5 m Distanza fra lati esterni dei motori: 15,5 m
Larghezza fusoliera: 3,76 m Altezza deriva: 7,14 m Altezza carrello: 2,4 m Altezza fusoliera + motori: 5,56 m
Volo 93 in cifre
Dimensioni cratere: 18 x 48 m.51 Profondo 15 m.
Altri incidenti aerei con impatto quasi verticale:
.
UA585 (1991, Colorado Springs): cratere di 12 x 7 m per un Boeing 737 lungo 30 m, largo 28, alto 11.
.
PSA1771 (1987, San Luis Obispo, California): BAE146. "Nulla che somigliasse a un aereo di
linea...Non sembrava un aereo passeggeri." Bill Wammock, investigatore di polizia della contea di San
Luis Obispo.
Effetti personali recuperati: bandana, sei scatole di effetti personali dei passeggeri, come gioielli, carte di credito, fotografie, documenti, portafogli,
passaporti, patenti, carte d'identità. Anello nuziale e portafogli del passeggero Andrew Garcia. Credenziali e spilla dello U.S. Fish and Wildlife
Service di Richard Guadagno.
Resti umani: 44 persone (33 passeggeri, 7 membri dell’equipaggio e 4 dirottatori) in tutto pesavano più o meno 3 tonnellate. Sono stati
essenzialmente cremati tutti assieme nel momento dell’impatto. Le centinaia di cercatori che si sono arrampicati sugli abeti e hanno passato al
pettine il bosco per settimane sono riusciti a recuperare circa 1500 campioni di tessuti umani, per lo più bruciati, che pesavano in totale meno di
300 chili, circa l’8 per cento del totale.
Sondaggi d'opinione
L'84% citato dai complottisti (NY Times/CBS, 2006) è 53% "nascondono qualcosa", 28% "mentono prevalentemente" e 3% "non so/non rispondo".52
MIHOP: 4,5%. LIHOP: 26,4%. VU: 63,6% (Zogby International, 2007).53
Creazionismo: 39%. UFO: 35%. Streghe: 31%. Astrologia: 29%. Reincarnazione: 21% (Harris Interactive, 2007).54
Piloti che non contestano la ricostruzione comunemente accettata
Ci sono 52.500 piloti di linea americani e canadesi iscritti all'ALPA (Air Line Pilots Association) che hanno messo una taglia di 2.000.000 di
dollari su Osama bin Laden.55
I dirottatori piloti
Mohammed Atta (Volo 11, WTC1 N) e Marwan al-Shehhi (Volo 175, WTC2 S)
Si iscrivono alla scuola di volo Huffman Aviation di Venice, in Florida, nel luglio 2000. Spendono circa 40.000 dollari per circa 300 ore di volo e
ottengono la licenza di pilota privato, poi l'instrument certificate (abilitazione al volo strumentale) a novembre 2000 e la licenza di pilota
commerciale il 21 dicembre 2000. Il 29 dicembre 2000 vanno all'aeroporto di Opa-Locka, vicino a Miami, e si esercitano su un simulatore di
Boeing 727 della Simcenter/Avia LLC per tre ore ciascuno, al costo di 1500 dollari, con l'istruttore Henry George, titolare della scuola.
Atta è comparso in video con Osama bin Laden.
Hani Hanjour (Volo 77)
A settembre 1996, frequenta molto brevemente la Sierra Academy Aeronautics di Livermoore (California). Da ottobre a dicembre 1996 frequenta la
scuola CRM Airline Training di Scottsdale, Arizona, e vi ritorna per tre lezioni a dicembre 1997, senza ottenere la licenza di pilota privato. Duncan
Hastie, presidente della CRM, lo considera "uno studente piuttosto scarso". Nel 1998 frequenta la Arizona Aviation di Phoenix e la Sawyer School
of Aviation, sempre di Phoenix, dove paga l'uso illimitato del simulatore di volo per grandi plurimotori. Ottiene dalla FAA la licenza di pilota
commerciale per plurimotori a marzo del 1999. Ha 600 ore di volo sul logbook. Dall'8 febbraio 2001 al 16 marzo 2001 prende lezioni di volo
su un simulatore per Boeing 737 alla Jet Tech Flight School, dove svolge 60 ore di Systems Ground Training sul 737.
Marcel Bernard, istruttore presso il Freeway Airport, vicino a Washington, definisce Hanjour "tranquillo, nella media o al di sotto della media" (“very
quiet, average, or below average piloting skills, English was very poor”). Non lo definisce "incapace", ma anzi afferma che "Riteniamo che sebbene
non avesse necessariamente esperienza con i jet, una volta che quell'aereo fosse stato in volo avrebbe potuto facilmente puntarlo in qualsiasi
direzione volesse e schiantarlo contro un edificio o simile. Sarebbe stato realmente fattibile, una possibilità reale".
Pilota della Emirates Airlines secondo Arabview.com e ArabiaNews.org.
20/7/2001: noleggia un aereo e atterra all'aeroporto di Gaithersburg con una rotta che gli consentì di sorvolare l'area del Pentagono. In
quell'occasione ottenne anche una certificazione dalla “Congressional Air Charters” per essere riuscito ad atterrare su un aeroporto piccolo e
con procedura di avvicinamento complessa. Eddie Shalev, della Congressional Air Charters, l'istruttore che lo supervisionava ha dichiarato che
“Hanjour may have had training from a military pilot because he used a terrain recognition system for navigation.”56
Foto FBI riconosciuta dal fratello. Indicato da KSM e Ramzi Binalshibh, che ha incontrato a Kandahar (fonte: Yosri Fouda, Al Jazeera).
Ziad Jarrah (Volo 93)
Frequenta un corso di pilotaggio al Florida Flight Training Center di Venice dal 28 giugno 2000 e lo conclude a dicembre 2000. Ad agosto 2000
ottiene la licenza di pilota privato. Il 15-18 dicembre 2000 e l'8 gennaio 2001 si addestra al pilotaggio di grandi aerei a getto presso la
Aeroservice Aviation di Miami, in Florida, dove usa i simulatori per Boeing 727 e 737. Non ha una licenza di pilota commerciale o l'abilitazione ai
plurimotori. Il 25 novembre 2000 la sua esperienza di volo gli consente di noleggiare un aereo privato con il quale si reca da Miami a Nassau
(Bahamas).
Nel 1997 Jarrah si iscrive presso l'Università di Amburgo, dove studia ingegneria aeronautica e progettazione di aeromobili.
Comparso in video con bin Laden.
Rivendicazioni e dichiarazioni di al-Qaeda
.
17 settembre 2001: Osama bin Laden nega il proprio coinvolgimento all'emittente Al Jazeera: "Il governo degli Stati Uniti mi ha
sistematicamente accusato di essere il mandante ogni volta che i suoi nemici l'attaccano. Vorrei assicurare al mondo che io non ho
pianificato i recenti attacchi, che sembrano essere stati pianificati da persone per motivi personali. Vivo nell'emirato islamico
dell'Afghanistan e seguo le regole dei suoi capi. Il capo attuale non mi permette di effettuare operazioni di questo genere."57
.
28 settembre 2001: Osama bin Laden nega ancora, in un'intervista pubblicata il 28 settembre 2001 da The Daily Ummat, uno dei
principali giornali in lingua urdu di Karachi: "Ho già detto che non sono coinvolto negli attacchi... la religione islamica proibisce di
colpire donne, bambini e persone innocenti... gli USA dovrebbero cercare i responsabili degli attacchi nel loro interno, gente che è parte
della società americana ma dissente da essa, oppure gente che appartiene ad altre strutture, persone che vogliono fare di questo secolo
un secolo di guerra tra l'Islamismo e il Cristianesimo... può essere stato chiunque, dalla Russia a Israele, dall'India alla Serbia. Persino
negli stessi Stati Uniti ci sono una dozzina di gruppi ben organizzati ed equipaggiati, in grado di causare distruzioni su larga scala. E non
dimentichiamoci degli ebrei, che odiano Bush sia dalle sue elezioni in Florida e vorrebbero vendicarsi contro di lui...”58
.
7 ottobre 2001: inizia la risposta militare statunitense (attacco all'Afghanistan).
.
Primi di ottobre 2001: proclama su Al-Jazeera, prima generica rivendicazione. Attribuisce gli attentati dell'11 settembre non
specificamente a sé ma a "una piccola avanguardia di musulmani" e incita i fedeli alla guerra contro gli Stati Uniti e contro l'Occidente.59
.
Ottobre 2001: video propaganda di Bin Laden. Giornalisti del Sunday Telegraph riescono a visionare un video girato da Osama bin
Laden e destinato a essere diffuso come materiale propagandistico. Nel video, Osama ammette la responsabilità di Al Qaeda negli
attentati, dichiarando che le Torri Gemelle erano obiettivi legittimi. La notizia viene diffusa nella prima decade di novembre 2001. La CNN
trasmette il filmato e pubblica una trascrizione e traduzione a febbraio 2002. "Se vendicare l'uccisione della nostra gente è terrorismo,
allora la storia testimonierà che siamo terroristi. Sì, noi uccidiamo i loro innocenti, e ciò è legale dal punto di vista religioso e
logico."60
.
Novembre 2001: Osama Bin Laden rilascia un'intervista a un giornalista pakistano, Hamid Mir. Nell'intervista, registrata l'8 ottobre 2001,
non ci sono ammissioni di responsabilità: Osama glissa sulla paternità degli attacchi, ma li giustifica e li approva.61
.
Novembre 2001: il video di Kandahar. Alla fine del 2001, nel corso delle operazioni militari in Afghanistan, viene rinvenuta una
videocassetta che riprende un incontro avvenuto nel mese di novembre tra Osama Bin Laden ed alcuni seguaci. Nel corso dell'incontro, il
leader di Al Qaeda spiega numerosi dettagli relativi all'organizzazione degli attentati. La notizia viene rivelata il 9 dicembre del 2001 e il
video viene reso pubblico il giorno seguente. "(...incomprensibile...) abbiamo calcolato in anticipo il numero delle vittime fra i nemici,
quelli che sarebbero stati uccisi in base alla loro posizione nella torre. Avevamo calcolato che i piani che sarebbero stati colpiti sarebbero
stati due o tre. Io ero il più ottimista di tutti. (...incomprensibile...) vista la mia esperienza in questo campo, pensavo che il fuoco
sprigionato dal carburante dell'aereo avrebbe fuso le strutture di ferro dell'edificio e avrebbe fatto crollare la zona colpita dall'aereo e i
piani sovrastanti. Questo è ciò che speravamo."
"Tutto quello che sapevano i fratelli che hanno portato a termine l'operazione era che era un'operazione per il martirio. Abbiamo chiesto a
ciascuno di loro di andare in America, ma loro non sapevano nulla dell'operazione, nulla di nulla. Ma erano addestrati e noi non abbiamo
rivelato nulla dell'operazione fino a quando furono là, proprio prima che si imbarcassero sugli aerei."62
.
Dicembre 2001: video di bin Laden trasmesso da Al-Jazeera.63 Osama benedice gli attacchi ("tre mesi dopo i benedetti attacchi contro
l'ateismo mondiale e il suo leader, l'America...") e li loda ("il terrorismo contro l'America è lodevole"). Descrive i dirottatori: "Quindici
giovani sono usciti dalle due sacre moschee [l'Arabia Saudita]. Altri due venivano dagli Emirati Arabi. Mohammad Atta dall'Egitto. Un
altro, Ziad al Jarrah, dal Levante. Tutti i 19 studenti che hanno portato a compimento gli attentati negli USA erano stati addestrati in
mezzo al nemico."
.
Marzo 2002: video di bin Laden e Al-Zawahri. In un video rilasciato ad Al Jazeera, Osama bin Laden è seduto a fianco di Al-Zawahri, suo
consigliere spirituale, che con riferimento agli attacchi dell'11 settembre li definisce "una grande vittoria". Nello stesso video viene
mostrato il proclama di martirio di Al-Haznawi, uno dei dirottatori. Alcuni elementi lasciano ritenere che il video sia stato girato alcuni giorni
prima del 27 marzo 2002.64
.
Aprile 2002: l'intervista di Khalid Sheikh Mohammed a Yosri Fouda. Yosri Fouda, capo redattore di Al Jazeera, intervista Khalid Shaikh
Mohammed e Ramzi Binalshibh, rispettivamente organizzatore degli attentati dell'11 settembre 2001 e responsabile dei collegamenti tra
Al Qaeda e Atta, capo dei dirottatori. L'intervista viene pubblicata nel libro "Masterminds of Terror" scritto da Yosri Fouda e da Nick
Fielding (reporter del Sunday Times), nel quale sono incluse anche interviste ai parenti dei dirottatori. Il libro è stato pubblicato anche in
Italia, con il titolo "Le menti criminali del terrorismo" (Newton & Compton Editori, ISBN 88-8289-998-5).
Fouda radunò tutta la propria esperienza, guardò Khalid negli occhi e chiese: "Siete stati voi?". Ma Khalid non esitò. "Niente riprese oggi"
disse "e non devi preoccuparti per la telecamera o per un operatore per domani. Forniremo noi tutto." Ramzi [Binalshibh] aggiunse i
propri dettagli dell'organizzazione: "Andrai direttamente da qui [Karachi] al tuo volo quando avremo finito". Poi, senza cerimonie, Khalid
andò al sodo facendo una dichiarazione che colpì Fouda come il pugno di un peso massimo: "Io sono il capo del comitato militare di al-
Qaeda" disse "e Ramzi è il coordinatore dell'operazione Martedì Sacro. E sì, siamo stati noi."
.
Aprile e settembre 2002: i primi video dei dirottatori. Al Jazeera manda in onda spezzoni di un video di Al Qaeda, nel quale vengono
mostrati alcuni dei dirottatori dell'11 settembre che proclamano il proprio martirio e minacciano l'Occidente. Nel video, i dirottatori vengono
ripresi mentre studiano carte e piani di volo e si incontrano con Osama bin Laden. Il filmato, che si ritiene girato nel 2000, riprende
Abdulaziz Al Omari, Ahmed Al Nami, Hamza Al Ghamdi, Saeed Al Ghamdi, Wail Al Shehri e altri. Sullo sfondo sono state montate anche
immagini e disegni che mostrano le Twin Towers ed il Pentagono.65
.
Ottobre 2004: il discorso "pre-elettorale". Alla vigilia delle elezioni presidenziali americane, Osama bin Laden affida ad una videocassetta
mandata in onda da Al Jazeera il proprio messaggio rivolto agli elettori americani. Nel messaggio, trasmesso a fine ottobre, il terrorista
rivendica gli attentati dell'11 settembre giustificandoli come rappresaglia agli attacchi israeliani in Libano nel 1982. Osama bin Laden
rivendica anche altri attentati precedenti in Kenya, in Tanzania e nello Yemen.
"Allah sa che non avevamo mai pensato di colpire le torri. Ma dopo che divenne insostenibile e fummo testimoni dell'oppressione e della
tirannia della coalizione americana/israeliana contro la nostra gente in Palestina e in Libano, ci pensai."
"... e nel guardare quelle torri demolite in Libano, mi venne in mente che dovevamo punire l'oppressore allo stesso modo e che
dovevamo distruggere torri in America, affinché assaggiassero ciò che avevamo assaggiato noi e affinché fossero scoraggiati
dall'uccidere le nostre donne e i nostri bambini."
"... per esempio, al-Qaeda spese 500.000 dollari per l'evento, mentre l'America perse, nell'avvenimento e nelle sue conseguenze,
secondo la stima più bassa, oltre 500 miliardi di dollari. Significa che ogni dollaro di al-Qaeda ha sconfitto un milione di dollari, con il
permesso di Allah."
"avevamo concordato con il comandante generale Mohammed Atta, Allah abbia pietà di lui, che tutte le operazioni dovessero svolgersi
entro 20 minuti, prima che Bush e la sua amministrazione se ne accorgessero."66
.
Maggio 2006: Osama bin Laden dichiara di aver scelto personalmente i 19 dirottatori e che Zacarias Moussaoui non faceva parte di quel
gruppo. Khalid Shaikh Mohammed dice che Moussaoui era parte di una seconda ondata che avrebbe dovuto seguire agli attacchi
dell'11/9.
OBL: "[Moussaoui] non aveva alcun legame con l'11 settembre... Io sono la persona responsabile dei 19 fratelli e non ho mai incaricato il
fratello Zacarias di essere con loro in quella missione."67
.
Settembre 2006: secondo video dei dirottatori. Al Jazeera riceve e manda in onda un altro filmato di Al Qaeda che mostra i dirottatori
durante alcune fasi dell'addestramento in Afghanistan, Osama bin Laden che partecipa ai preparativi e alla pianificazione, e i soliti
proclami.68
.
Ottobre 2006: il terzo video dei dirottatori. Il Sunday Times riceve e pubblica un video, girato da Al Qaeda in Afghanistan e datato
gennaio 2000, che mostra alcuni dirottatori, tra i quali i due piloti Atta e Jarrah, che fanno dichiarazioni, si addestrano, ridono, e parlano
con Osama bin Laden.69
.
Marzo 2007: i processi militari. Rilasciate al pubblico le dichiarazioni rese da Khalid Shaikh Mohammed (KSM), Ramzi Binalshibh e Al
Shaykh Al-Libi. Dei primi due abbiamo già parlato sopra; Al-Libi è invece il responsabile del campo di addestramento in Afghanistan nel
quale furono preparati e addestrati i dirottatori. Nel corso dell'udienza preliminare, i tre hanno reso piena ammissione delle proprie
responsabilità e del ruolo di Al-Qaeda e di Osama bin Laden negli attentati.70
.
Novembre 2007: In un messaggio audio diffuso da Al Jazeera, Osama bin Laden ribadisce: "Io sono responsabile degli attacchi a New
York e Washington dell'11 settembre 2001."71
.
22 luglio 2008: Mustafa Abu al-Yazid, noto anche come Sheikh Saeed, ritenuto il comandante delle operazioni di al-Qaeda in
Afghanistan e amministratore del supporto economico agli attentati dell'11 settembre 2001, ha concesso un'intervista televisiva
all'emittente pachistana Geo in cui ha dichiarato che al-Qaeda era stata "adeguatamente coinvolta" ("properly involved") negli attentati
dell'11/9.72
Cronologia della pubblicazione dei rapporti "ufficiali" e di libri significativi (da completare)
2002/03/00: MCEER Overview of Damage to Buildings Near Ground Zero (WTC)
2002/05/00: FEMA World Trade Center Building Performance Study (WTC)
2002/06/00: MCEER Emergency Response in the Wake of the World Trade Center Attack: the Remote Sensing Perspective (WTC)
2002/06/00: Pentagon Building Performance Report (Draft)
2002/07/12: Arlington County After-Action Report on the Response to the September 11 Terrorist Attack on the Pentagon (Pentagono)
2003/01/00: Pentagon Building Performance Report (Final)
2004/07/22: 9/11 Commission Report
2005/06/23: NIST NCSTAR 1 -Final Report on the Collapse of the World Trade Center Towers (WTC1-6) (bozza per il commento pubblico)
2005/10/26: NIST NCSTAR 1 -Final Report on the Collapse of the World Trade Center Towers (WTC1-6) (versione definitiva)
2006/07/31: Atti del processo a Zacarias Moussaoui
2006/08/30: FAQ del NIST sulle Torri Gemelle (prima serie)73
2006/12/14: FAQ del NIST sulle Torri Gemelle (seconda serie)74
2007/09/17: Pentagon 9/11
2008/05/27: Firefight: Inside the Battle to Save the Pentagon on 9/11, Patrick Creed e Rick Newman (Pentagono)
2008/08/21: NIST NCSTAR 1-9 -Structural Fire Response and Probable Collapse Sequence of World Trade Center Building 7 (WTC7) (bozza per
il commento pubblico)
2008/08/21: FAQ del NIST sul WTC7 (aggiornate il 18/12/2008)75
2008/11/20: NIST NCSTAR 1-9 -Structural Fire Response and Probable Collapse Sequence of World Trade Center Building 7 (WTC7) (versione
definitiva)
FEMA = Federal Emergency Management Agency
NIST = National Institute of Standards and Technology
MCEER = Multidisciplinary Center for Earthquake Engineering Research
da aggiungere: NTSB, FAA, NORAD
Cronologia del cospirazionismo e del debunking in lingua italiana
2004: Mistero americano. Ipotesi sull'11 settembre. Libro di Marina Montesano, con introduzione di Giulietto Chiesa.
2005/06/27: La7: 11/9: i dubbi. Con Jimmy Walter, Maurizio Blondet, Massimo Teodori, Magdi Allam, Jean Carlo.
2005/09/26: Pubblicazione online del video 11 settembre quattro anni dopo, di Massimo Mazzucco.76
2006/02/19: Raiuno: P come Pentagono M come Mistero. Con il generale Mario Arpino, i comandanti-piloti Claudio Galavotti (Alitalia) e Giancarlo
Tedeschi (Blue Panorama), il perito balistico Enrico Manieri e il tecnico Francesco Persi (Centro di controllo di volo di Ciampino).
2006/05/22: articolo di Beppe Grillo su Beppegrillo.it che pubblica la lettera aperta di Giulietto Chiesa.77
2006/05/24: Canale 5: Matrix. Con Giulietto Chiesa e Marco Taradash.
2006/05/31: Canale 5: Matrix. Con Franco Fracassi e Alessio Vinci e (telefonicamente) Paolo Attivissimo e Massimo Mazzucco.
2006/06/02: Canale 5: Matrix. Con Franco Cardini, Massimo Mazzucco, Ernesto Galli della Loggia, Paolo Attivissimo.
2006/06/09: Pubblicazione su Internet di Inganno Globale, di Massimo Mazzucco.78
2006/06/10: La7: 11 settembre: Complotto? Con Pino Buongiorno, Tom Bosco, Marina Montesano, Carlo Panella.
2006/07/13: Raitre: Enigma, con Corrado Augias.
2006/09/03: Raiuno: I misteri dell'11 settembre. Con Lucetta Scaraffia, comandante pilota Giuseppe Giovenzana, comandante pilota Davide
Sparagi, generale Enrico Persi Paoli, Enrico Manieri.
2006/09/11: Canale 5: Matrix. Con Maurizio Blondet, Giulietto Chiesa, Jas Gawronski, Alessio Vinci.
2006/09/24: Raitre: Report (con il documentario Confronting the Evidence).
2006/10/02: La7: Rebus (conduce Maurizio Decollanz, presenta Inganno Globale).
2006/10/03: Canale 5: Matrix. Con Enrico Deaglio, Massimo Mazzucco, Claudio Fracassi, Daniele Bellasio, Dennis Redmond.
2006/10/31: Canale 5: Matrix. Dedicato alla pubblicazione di Diario e di Debunking 9/11 Myths, Zembla e South Park, senza ospiti.
2007/03/07: Canale 5: Matrix. Dedicato a Inganno Globale contro Crono911, senza ospiti.
2007/04/15: Uscita del libro 11/9 -I miti da smontare.79
2007/04/16: Canale 5: Matrix. Avvisaglie dai servizi segreti francesi, confessione di KSM a Guantanamo, sintesi di Crono911, risposta video di
Mazzucco. Senza ospiti.
2007/08/27: Uscita del libro Zero di Giulietto Chiesa.80
2007/09/04: Uscita del libro 11/9 La cospirazione impossibile.81
2007/09/07: Canale 5: Matrix. Video rivendicazione nuova di OBL e filmati Mazzucco (11 settembre: chi è stato?) vs filmati Attivissimo (Misteri da
Vendere).
2007/09/11: La 7: Omnibus. Con Tiziana Ferrario, Toni Capuozzo, Carlo Jean (ex generale), Luigi Ramponi (ex direttore SISMI), Giulietto Chiesa.
Recensione del libro Zero.
2007/09/14: Canale 5: Matrix. Replica di Mazzucco a Misteri da Vendere.
2007/10/23: Canale 5: Maurizio Costanzo Show. Presentazione del video Zero, con Franco Cardini, Giulietto Chiesa, Bob McIlvaine, Massimo
Teodori, Mario Giordani, Franco Fracassi, Francesco Trento.
2007/10/24: Prima del video Zero alla Festa del Cinema di Roma.
2008/01/31: Raitre: Le Storie, con Giulietto Chiesa.
2008/04/25: Uscita in DVD del video Zero in abbinamento al libro omonimo.82
2008/08/25: Raidue: 12° Round, con Giulietto Chiesa.
2008/09/06: Raitre: Pianeta Files, con Massimo Polidoro e Giulietto Chiesa.
Totale delle trasmissioni dedicate al complottismo dal 2004 a oggi
Rai: 7. Mediaset: 11. La7: 4.
venerdì 17 dicembre 2010
sabato 4 settembre 2010
Iscriviti a:
Post (Atom)
Secondo la Versione Ufficiale, questo è il classico crollo di un grattacielo causato da un incendio..
Secondo la Versione Ufficiale, questo è il classico crollo di un grattacielo causato da un incendio... Publicado por 11 SETTEMBRE 2001 IN...
-
Che cosa sono i missili da crociera Tomahawk? Che cosa sono i missili da crociera Tomahawk? - Photogallery - Rai News ...